La dieta Plank è un regime di dimagrimento iperproteico e dai risultati molto rapidi, che è stato erroneamente attribuito allo scienziato Max Plank, il padre della meccanica quantistica.
A prescindere dalla paternità dell’origine, oggi andremo a scoprire tutte le informazioni utili riguardo a questa pratica piuttosto discussa.
Proprio per la sua rapidità e per lo squilibrio nutrizionale, c’è un acceso dibattito che mette a confronto i risultati con le possibili controindicazioni.
Noi andremo quindi ad approfondire tutto sulla dieta Plank: come funziona, i problemi dovuti alla dieta Plank, menu e aspetti fondamentali.
Ci teniamo a precisare che sia un regime alimentare piuttosto estremo, anche molto vago su alcuni punti di vista, e per questo vi invitiamo ad informarvi bene prima di procedere.
Dieta Plank: cos’è?
Come abbiamo appena accennato, la dieta Plank è un regime alimentare che promette una perdita di peso repentina in poco tempo, grazie ad un’alimentazione iperproteica.
Secondo quanto riportato, dovrebbe permettere una perdita di 9 kg in soli 14 giorni, e soprattutto un mantenimento del peso raggiunto per tre anni senza nessuna dieta specifica.
Cercando informazioni sulla dieta Plank, testimonianze contrastanti si possono trovare ovunque e non si riesce bene a capire quanto queste siano affidabili o meno.
Certo è che seguendo le indicazioni, qualche dubbio può sicuramente sorgere: nella dieta Plank, menu e disposizioni collaterali sembrano essere non solo squilibrate, ma a volte anche sommarie, e bisogna quindi analizzare con attenzione.
Una cosa fra tante, è che non prevede alcun tipo di attività fisica per accompagnare questo regime così ricco di proteine.
Andiamo quindi a vedere la cosa più importante per quanto riguarda la dieta Plank: come funziona?
Dieta Plank: come funziona?
Entriamo ora nel vivo della dieta Plank: come funziona e soprattutto come approcciarsi a questo tipo di regime alimentare.
Grazie alla sua estrema rapidità viene definita una “dieta lampo”, e in soli 14 giorni dovrebbe far perdere fino a 9 kg.
Una volta conclusa la dieta, promette poi un mantenimento di almeno tre anni, senza alcuna indicazione alimentare particolare.
Questo è dovuto, a quanto riportato, ad un mutamento del metabolismo avvenuto proprio in quei 14 giorni di ferreo regime.
Essendo una dieta altamente iperproteica, prevede un’assunzione di proteine decisamente superiore rispetto a quella giornaliera consigliata, e per questo bisogna fare molta attenzione, soprattutto poiché non viene associata ad alcuna attività fisica.
Ovviamente, se una persona è completamente in salute, non dovrebbe risultare nociva per il proprio corpo, ma si deve fare comunque i conti con alcune problematiche inevitabili.
Tra queste troviamo ipoglicemia, mancanza di sali minerali e vitamine, carenza di fibre e disidratazione.
Insomma, la dieta Plank può portare a risultati incredibili, ma non senza pagare un prezzo.
Dieta Plank: menu
Parliamo ora di un aspetto fondamentale della dieta Plank: menu e regime alimentare.
Essendo una dieta iperproteica, la base dell’alimentazione è ovviamente composto da proteine, in particolar modo animali.
Saranno la portata principale di tutti i pasti, nei quali si alterneranno fondamentalmente bistecche, uova, pesce, pollo e prosciutto cotto.
Il primo dubbio che salta all’occhio, e che le indicazioni non fanno alcun riferimento o distinzione rispetto a sesso, età, costituzione o peso.
Non vengono mai indicate le quantità precise, e questo a volte può portare a confusione, ma per il resto si possono trovare al massimo verdure e frutta.
Viene completamente eliminato lo zucchero e anche l’olio, mentre il pane compare solo alcune volte a colazione.
Insomma, il menu della dieta Plank non è certo vario e sostanzioso, quindi la perdita di peso è inevitabile, ma non è detto che sia una forma di dimagrimento adeguata al nostro organismo.
Dieta Plank: testimonianze
Cercando informazioni sulla dieta Plank, testimonianze e opinioni sono sempre contrastanti: è difficile trovarne di assolutamente negative, ma se analizzate si possono capire diverse cose.
Innanzitutto, essendo un regime così estremo, è inevitabile che si finisca per dimagrire, anche se la sua velocità non è sicuramente un’indicatore di efficacia.
La maggior parte delle persone riporta un dimagrimento che va dai 6 ai 9 kg nei 14 giorni previsti e questo potrebbe essere un elemento a suo favore.
Tuttavia, questo sta ad indicare approssimativamente un 33% di possibilità di fallimento, che è un numero piuttosto alto rispetto alle sue promesse.
Spesso le persone attribuiscono il fallimento al poco impegno personale, ma in realtà è dovuto anche alla poca efficacia delle prescrizioni.
Infine, per la dieta Plank, testimonianze e in particolar modo lamentele, si riferiscono principalmente all’aspetto del mantenimento.
Promette infatti di non subire incrementi di peso nei successivi tre anni senza alcun tipo di indicazione o regime alimentare, ma comunque suggerisce di evitare innanzitutto zuccheri e alcolici e di limitare in ogni caso i carboidrati.
Insomma, anche qui le indicazioni non sono del tutto chiare.
Per concludere, la dieta Plank presenta degli aspetti piuttosto fumosi e poco convincenti, che non la fanno tenere in considerazione da chi predilige la propria salute rispetto ad una perdita di peso repentina.
Alcuni risultati sono inevitabili, ma c’è sempre da considerare che potrebbero non essere benefici per la vostra salute.
Prima di intraprendere questo percorso, vi invitiamo quindi ad informarvi approfonditamente e soprattutto a consultare un professionista che possa darvi indicazioni riguardo al vostro caso specifico.